Fondazione
La nostra storia inizia a Trento, il 26 agosto 1925 quando URI viene fondata dal conte Giannantonio Manci e da Luigi Battisti, figlio dell’irredentista Cesare. I due soci intuiscono una visione moderna dell’impresa dove il valore della consulenza e del problem solving sono essenziali. L’offerta di materiali e prodotti, uniti a competenza e sostegno logistico sono elementi fondamentali per partecipare allo sviluppo del nord-est italiano, in pieno rilancio post-bellico.
Una storia di famiglia
Mario Agostini lascia Venezia e il suo lavoro presso le Ferrovie dello Stato per entrare in azienda. Sono gli amici Manci e Battisti a contattarlo e a cercare aiuto nella gestione del crescente giro d’affari della URI. I clienti sono i grandi gruppi impegnati nello sviluppo infrastrutturale dei territori alpini. Cave, strade, gallerie e centrali idroelettriche, la conquista della montagna passa attraverso l’esplosivo.
La crescita
All’inizio dell’anno vengono aperte le sedi distaccate di Udine e Gorizia. A certificare la presenza sul territorio e il raggiungimento di un mercato più ampio URI diventa rappresentante per il Triveneto per la Società Dinamite Nobel, la Consumatori Esplosivi e la S.A.I.
In prima linea
Con l’occupazione tedesca nella Seconda Guerra Mondiale Giannantonio Manci si afferma come capo della resistenza in Trentino. La disponibilità di esplosivo della URI in un contesto di guerra attira le attenzioni della Gestapo che dopo la tragica morte del conte Manci ordina la liquidazione dell’azienda.
Dopo la guerra
Con la fine della guerra e la morte di Luigi Battisti, Mario Agostini entra per la prima volta nell’azionariato della società.
Il Boom economico
Agostini liquida i soci rimanenti e accompagna l’azienda attraverso il boom degli anni ’50 e ’60. URI partecipa ai grandi cantieri dell’Italia del miracolo economico. L’Autostrada del Sole, la galleria Adige-Garda, le grandi dighe del Nord-Est e la metro di Milano.
La seconda generazione
A partire dal 1965 con la morte di Mario è il figlio Alberto a subentrare alla guida dell’azienda. Con l’ “Architetto” URI affronta le sfide competitive che contraddistinguono gli anni ’70, ’80 e ’90, ampliando la propria gamma di prodotti con nuovi marchi internazionali rappresentati come Boehler, Sandvik, Rockmore e Stanley.
Una nuova via
URI inizia a commercializzare i primi macchinari per la perforazione della roccia, partecipa ai lavori dell’autostrada del Brennero e in un contesto di sviluppo di tutte le aree alpine inizia ad offrire competenze e materiali pensati per le specificità del territorio.
Presenza nazionale
URI ottiene la rappresentanza dei prodotti Boehler a livello italiano, l’esigenza di raggiungere in maniera capillare tutto il territorio porta alla creazione di una solida rete di rappresentanti a livello nazionale.
Il noleggio
A partire dagli anni ’90 il noleggio diventa centrale per il business dell’azienda, attività legata a un rapporto consulenziale, caratterizzato da fiducia e rigore. Lo stesso spirito che aveva animato i fondatori.
A 360 gradi
In un’epoca ormai globalizzata e con un’economia integrata URI investe espandendo le sue strutture, certificando così la sua posizione come operatore all services nel mondo del cantiere.
La terza generazione
Con la morte di Alberto è il figlio Silvio a subentrare alla guida di URI. Si chiude un’epoca e termina l’esperienza quasi secolare con il commercio degli esplosivi.
Il trasferimento a Lavis
Dalla sede storica di Trento URI si sposta a Lavis in un’area di 10.000 mq, dove trovano oggi spazio gli uffici amministrativi, l’officina, il magazzino ricambi e il parco macchine.
Mercato globale
Grazie alle capacità di organizzazione, all’affidabilità e alla capillare rete di distribuzione URI si sviluppa come una realtà capace di servire un mercato globale, dalla Scandinavia al Sud America.
Un secolo di storia
URI è un’azienda in crescita che guarda al futuro con un investimento costante nelle risorse umane e materiali. Si propone sul mercato internazionale come un partner affidabile per la qualità dei prodotti forniti, la competenza del personale tecnico e commerciale, la puntualità delle spedizioni e l’efficienza del servizio di assistenza e manutenzione, gli stessi valori che animavano i fondatori nel 1925.